Vertice Doha, i produttori di petrolio non trovano l’accordo

Si è svolto ieri a Doha il vertice tra i 16 paesi produttori di petrolio, membri OPEC e non, che ha dato esito negativo. L’obiettivo del vertice era trovare un’intesa sulle quantità di oro nero prodotte che, secondo quelle che erano le indicazioni iniziali, si sarebbero dovute congelare ai livelli di Gennaio fino al prossimo…

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Tassi Negativi: un mondo che avanza in un territorio inesplorato

La ripresa economica stentata a livello mondiale ha indotto le principali banche centrali mondiali ad assumere iniziative particolarmente espansive. L’acquisto massiccio e senza soluzione di continuità di titoli governativi in Europa da parte della BCE ha dato origine ad un fenomeno nuovo e per certi versi paradossale. Una percentuale rilevante delle emissioni governative offre rendimenti…

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Nella trincea dei mercati: per chi suona la campana?

E’ un piacere ospitare un caro amico, che sta combattendo da anni nelle trincee dei mercati. Per questo lo chiameremo “Pablo” in onore del grande romanzo di Hemingway, “Per chi suona la campana”. Sui mercati, soprattutto quando lo spread e le banche iniziano a tremare, mai chiedersi per chi suona la campana “…and therefore never…

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leggere i bilanci in chiave macro: il caso di Nestlè

Siamo nel bel mezzo della stagione degli utili e i segnali che arrivano dalle aziende sono i più disparati. Analisi e previsioni, motivo di notti insonni di centinaia di esperti, vengono di colpo avvalorati o smentiti dai numeri pubblicati. Tra questi, oggi è stata la volta del colosso svizzero Nestlè, società che, senza voler entrare…

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Tempi duri anche per lo “spread”

Non siamo assolutamente tornati ai tempi in cui il nipotino del Prof. Monti veniva chiamato “spread” dai compagni di gioco. Ma lo spread dei BTP sui Bund decennali ha iniziato a risentire del clima che si respira sui mercati. Come ha fatto notare un collega che ha elaborato la figura sottostante, spesso i grafici dicono…

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I CDS parlano e quello che dicono delle banche italiane …

I Credit Default Swap, CDS, misurano il costo della protezione dal default di un particolare emittente. In genere, l’orizzonte temporale della protezione è di 5 anni. La controparte che cerca la protezione si impegna a versare ad esempio l’1% all’anno dell’ammontare assicurato. La controparte che offre protezione incassa questo premio. Ma in cambio, se l’emittente…

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SIAMO AL BOTTOM?

Il rialzo di Wall Street nella sera di mercoledì, quando i mercati europei erano già chiusi, fa ben sperare per le chiusure della settimana. Abbiamo raggiunto il bottom? Difficile dirlo. Il rimbalzo della borsa americana è dovuta ad una serie di fattori. In primo luogo, la altrettanto sorprendente risalita del dollaro che si è portato…

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GO-PRO … LE DISCESE ARDITE

E’ passato poco più di un anno e GO-PRO si è dimostrato, anche borsisticamente, all’altezza delle aspettative. Una impennata iniziale a cui sta facendo è seguita una discesa degna di Battisti. Siamo tornati ai prezzi del collocamento, 20 dollari, ma dopo aver sfiorato i 100 dollari nell’autunno del 2014 e avendo poi perso l’80%. Perchè? Come…

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GOPRO,TWITTER e MONCLER: che fine hanno fatto?

Sono stati per mesi alla ribalta dell’attenzione degli analisti e in piena febbre da IPO non si faceva altro che parlare di piumini, passerotti e telecamere portatili. Le nuove star del mercato erano come i primi protagonisti del Grande Fratello. Tre mesi di telecamere puntate addosso e poi chi se li ricorda più? Bene, della…

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PETROLIO, RUBLO E CRISI RUSSA: LA NUOVA GUERRA SI COMBATTE SUI MERCATI

Siamo in guerra. Nessuno lo sa ma siamo in guerra. Una guerra nuova, che non si combatte con carri armati o bombe nucleari ma a suon di mazzate sui mercati. Si, perché sono i mercati finanziari i nuovi campi di battaglia. Qualche tempo fa abbiamo illustrato la crisi ucraina e le sue derive utilizzando il…

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