Con Steve Ballmer nei panni di Polly, ruolo che fu di Jennifer Aniston e Stephen Elop in quelli di Reuben Feffer (Ben Stiller), o viceversa, il succo non cambia: anche Microsoft ha il suo telefonino, scusate smart phone. Il cui termine “smart” è sempre più riferito alla casa produttrice che non all’oggetto.
Come Apple, Google e RIM insegnano il modello di business prevede di cercare di controllare il più possibile il prodotto, dall’hardware al software.
Quello degli smart phone è onestamente un mercato difficile, e lo diventa ogni giorno sempre di più. mentre fino a qualche anno fa esistevano delle categorie precise, ora i limiti tra queste si sono sempre più affievoliti. Ed allora non posso più limitarmi alla costruzione del solo sistema operativo o del solo terminale, devo cercare di controllare ogni singolo passaggio. Ma dirò di più cercherò di controllare anche la produzione della componentistica. La strada è stata tracciata da Apple che prima delle altre ha applicato questo metodo.
In questo modo posso controllare quali terminali far uscire, in quale fasce di mercato, con quali caratteristiche.
Ma basta per avere successo?
Basta vedere, se ci riuscite, i risultati di RIM (Blackberry) per capire che è forse condizione necessaria, ma non sufficiente.
E’ un bene per il consumatore? Il consumatore deve solo comprare il suo terminale e stare zitto. No non è un bene, come sempre direi, perché intanto sul mercato esistono solo 5 concorrenti, 6 se ci mettiamo Microsoft: Apple, Samsung, HTC, Motorola, ed LG. Ma con HTC ed LG piuttosto in calo.
Apro una parentesi su Nokia/Microsoft e poi non ne parlerò più. Gli smart phone di Nokia non hanno niente da invidiare agli altri, bel design, buon hardware, tutto sommato dei bei terminali, ed allora qual’é il problema? Windows Phone 8! Un sistema che dire acerbo è dir poco. Funziona per carità, ma se venite da un Android o da un IOS, vi sembrerà di essere tornati al Commodore 64. Ha un vantaggio, è parsimonioso nelle richieste dell’hardware. Quindi per terminali di fascia bassa va benissimo. Non a caso il Lumia 520 sta vendendo benissimo. Chiusa la parentesi.
Ma allora cosa fa vendere un terminale? Difficile dirlo, diciamoci la verità si fa fatica a entrare nella testa di chi basa il suo acquisto sulla presenza o meno dell’igrometro su un dispositivo che dovrebbe servire a telefonare.
Ma non potrebbe essere altrimenti. Non si può pretendere che tutti diventino ingegneri elettronici, informatici, fotografi, e appunto meteorologi per poter scegliere un telefonino. Ed allora ci si fida dell’amico, del parente ma soprattutto delle offerte che i vari operatori mettono a disposizione in quel momento.
E poi ci sono le mode, che coinvolgono non solo l’aspetto esteriore del dispositivo, ma anche le applicazioni che può far girare ed in alcuni casi, nelle forme più estreme di machismo anche l’hardware. L’atavico gioco del “ce l’ho più lungo” assume sempre nuove forme e non morirà mai.
Chi non ha pensato che comprando un Nokia non avrebbe avuto la possibilità di postare le sue foto da divo/a su Instagram, o non avrebbe potuto battere gli amici a Ruzzle o QuizCross??? Si, ci sono le alternative ma è un po’ comprare la nuova borsa di Gucci tarocca al mercatino del venerdì.
Infine ci sono gli istinti più bassi, quelli che facciamo fatica a reprimere. Ricordate, vero, perché negli anni 80 avevamo tutti un video registratore VHS e non un BetaMax (che era nettamente superiore)? Ed allora che cosa c’è di più vicino all’orgasmo, che la soddisfazione di avere un’app a pagamento craccata?!?
Insomma niente che non si sia già visto, lo smart phone è un oggetto ormai di massa, e sulla massa si deve calibrare prezzi e caratteristiche dei prodotti. Una fascia alta che solitamente prevede le ultime strepitose novità tecnologiche che ci rendono a noi super fighi (e poveri) ed loro sempre più ricchi. Samsung ha presentato un modello di cui si sentiva la mancanza: quello con lo schermo curvo, alla modica cifra di 1000 euro. Apple monterà processori a 64 bit, perfetto per terminali che al massimo dispongono di 2GB di memoria. Nokia ha una fotocamera da 41 Megapixel, basta far allargare un po’ la tasca dei pantaloni ed è fatta!
E poi man mano che scendiamo nel prezzo abbiamo prodotti per i più sfigati, che non capiscono quanto sia comodo conoscere in ogni momento l’umidità dell’aria!