Fooled by Randomness

Nassim Taleb, l’autore di “Fooled by Randomness” e del “Cigno Nero”, è uno degli intellettuali più citati e più letti nella City londinese, ma la sua lezione non deve essere stata molto assimilata. Questo weekend ha destato “stupore” la notizia (ripresa anche dall’FT) del licenziamento di un certo Mr Dale, star dell’hedge fund Millenium. Mr Dale era con Millenium dal 2006, anno in cui Millenium aveva aperto la sua succursale londinese. Mr Dale era l’unico ad essere sopravvissuto per così tanto tempo in Millenium. Mr Dale doveva quindi avere capacità soprannaturali per interpretare il mercato. Da qui lo stupore della City.

A questo punto, vi fermerete e penserete: forse, può essere argomento da gossip in qualche golf club londinese o in una serata di gala a cui partecipa la casta dello 0,1%, ma a noi mortali del 99,9% cosa ci importa se è stato licenziato un brillante manager di hedge fund? Non dobbiamo preoccuparci certo per lui o la sua famiglia: con quello che ha guadagnato probabilmente ha dato origine ad una dinastia.

La cosa interessante (e consolante per noi del 99,9%) è che il suo licenziamento era perfettamente prevedibile ed è l’n-esima dimostrazione che le principesche remunerazioni di gran parte delle star della Finanza hanno poco a che vedere con capacità superiori, anzi.

Come dicevamo, leggendo gli articoli apparsi sulla stampa inglese sembra che Millenium (uno dei più grandi HF per AUM) abbia assunto questo trader nell’anno in cui ha aperto nel 2006 la filiale londinese. Sempre stando alla stampa inglese, sembrerebbe che Millenium allochi i propri AUM fra circa 150 trader (singoli o in team). Chi fa bene rimane. Chi fa male viene licenziato. Il ciclo di valutazione è probabilmente annuale. Il totale dei trader viene costantemente rinnovato. Questa è meritocrazia, baby!

Qualcuno dice che usino complessi algoritmi di risk management per premiare i buoni e cacciare i cattivi. Ma noi siamo contadini e pensiamo che usino il seguente algoritmo: “out” chi ha fatto peggio della media e “in” chi ha fatto meglio. Con il nostro algoritmo salomonico, il ricambio annuale di trader è del 50% all’anno. Non dobbiamo essere molto lontani dal vero, se in questi primi 6 mesi hanno già assunto 25 nuovi trader.

Se partite con 150 trader nel 2006 (anno in cui la superstar, Mr Dale, è stata assunta) e assumete che la capacità di fare meglio della media è distribuita dal Fato in maniera assolutamente casuale, nel 2007 i trader si saranno ridotti a 75. Ne vengono assunti quindi altri 75 per rimpolpare le fila. Nel 2008, i trader originali si saranno ridotti a 37. E così via.

Se procedete con gli anni, vedrete che nel 2014 scompare l’ultimo trader della generazione originariamente assunta nel 2007. Quindi, la capacità di Mr Dale di sopravvivere in Millenium fino al 2014 potrebbe essere frutto non di chissà quali capacità ma solo del caso. Nel frattempo, Mr Dale avrà accumulato una fortuna sufficiente ad inaugurare la dinastia dei McDale.

A questo punto, sorgono due domande, a cui però potete rispondere solo voi: è giusto trasformare la finanza in una sorta di lotteria, dove le remunerazioni principesche e il modo per ottenerle assomigliano sempre di più ad un game of chance? Quale contributo Millenium (e gli altri hegde funds) offrono al progresso economico e sociale per meritarsi una simile rendita di posizione?

 

 

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