Il Jobs Act manderà in soffitta (anche) la progressività temporale dello stipendio?

Segnaliamo l’intervento sul Jobs Act di M. Esposito e M. Leonardi apparso oggi su Lavoce.info http://www.lavoce.info/archives/32242/cosi-jobs-act-cambia-struttura-dei-salari/

La tesi dell’articolo è che il Jobs Act cambierà la struttura temporale delle retribuzioni, soprattutto nei settori dove la produttività decade con l’età. Se il salario è nettamente superiore alla produttività del lavoratore (e non può essere ricontrattato), all’azienda può convenire pagare l’indennizzo monetario previsto per il licenziamento e sostituire il lavoratore – magari più anziano e meno produttivo – con uno più giovane e più produttivo. Le vecchie strutture retributive, che prevedevano una sorta di patto intergenerazionale implicito con bassi stipendi iniziali e scatti di anzianità/livello successivi, andranno in soffitta, insieme al posto fisso a vita.

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