A livello di società quotate è risaputo che I CEO italiani sono tra i meglio pagati al mondo, secondi solo ai loro colleghi americani. Adesso, grazie ad un articolo del Corriere della Sera che presenta i dati Eurostat sul costo del lavoro rielaborati ad opera di OD&M consulting, emerge che mediamente i senior manager italiani sono pagati come i loro colleghi tedeschi. Al contrario, per tutte le altre categorie di lavoratori (professionisti, tecnici, operai, …) i tedeschi sono pagati dal 22% al 37% in più degli italiani.
L’obiezione che in realtà in Italia poi intervengono altri fattori (contributi sociali, …) ad aumentare il costo del lavoro è falsa, perlomeno nel confronto con Germania o altri paesi con uno stato sociale molto robusto. E in un precedente post abbiamo dimostrato tra l’altro come i dati forniti da Istat siano anch’essi molto discutibili e in contraddizione con quelli di tutte le altre fonti (tra cui OCSE).
Sarà anche vero che la produttività di noi lavoratori italiani è inferiore a quella tedesca (e infatti il salario registra un gap relativo importante), ma pensare che la nostra classe dirigente sia all’altezza di quella tedesca e si meriti lo stesso stipendio … beh … ehm … lasciamo perdere.
PS abbiamo trovato il modo per riequilibrare la competitività in Europa. Potremmo chiedere alla Merkel di esportare i nostri bravissimi top manager nelle loro aziende e banche. Una vecchia barzelletta diceva più o meno così. Il paradiso è un poliziotto inglese, un cuoco francese, un tecnico italiano: il tutto organizzato da un manager tedesco. L’inferno è un cuoco inglese, un tecnico francese, un poliziotto tedesco, e l’organizzazione affidata a … un manager italiano!