LA QUARESIMA DELL’EUROPA

Con le elezioni locali in Francia inizia la lunga marcia di avvicinamento alle elezioni europee di fine Maggio. Una marcia come una quaresima, che inizia con il piede sbagliato perché il risultato francese ha confermato le peggiori aspettative sulla crescita dei movimenti anti-europei. Il Front National della Le Pen ha conquistato il 5,4% dei consensi presentandosi solo in 600 circoscrizioni su 36.000. E stiamo parlando di elezioni municipali, dove in Francia come in Italia dovrebbero contare le questioni locali, non certo l’Europa, la BCE, …

Se anche in Germania dovesse esserci un’affermazione clamorosa dell’AfD, è innegabile che il processo di integrazione subirebbe un rallentamento. Con buona pace della retorica renziana sul rinascimento europeo a trazione italiana, il motore dell’Europa è bi-cilindrico. Se i due cilindri, quello tedesco e quello francese, si fermano, si ferma tutto.

Purtroppo, gli indicatori di fiducia (Eurobarometer) nelle istituzioni europee non lasciano molte illusioni sul risultato. In un interessante lavoro di Rony Hamaui apparso di recente su LaVoce si mettono in relazione tali indicatori con i risultati delle Europee. Il problema individuato dall’autore è che un crollo così marcato della fiducia, dopo 6 anni di crisi, non si era mai registrato.

Anche l’Italia, che è sempre stato il più europeista tra i paesi dell’Unione, ha visto negli ultimi due anni una netta prevalenza degli sfiduciati nei confronti delle istituzioni europee, che purtroppo è andata aumentando e si è consolidata rilevazione dopo rilevazione. Il bonus peronista dei 100 euro mensili aiuterà senz’altro Renzi sul fronte domestico (prima tranche proprio nel mese elettorale), ma servirà a poco se in Francia e in Germania ci dovesse essere una forte affermazione anti-europea.

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Un pensiero su “LA QUARESIMA DELL’EUROPA

  1. Condivido il punto di vista ma non sottovaluterei la forza di chi rompe il silenzio e il bon ton….vedi Putin e forse anche il rottamatore…..complimenti per il vs lavoro

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