Ormai in sold out da settimane, giovedì prossimo super Mario sarà live on stage alle 14:30 in quel di Francoforte. Cosa ci si aspetta? La scaletta dovrebbe prevedere un inizio soft con 10 bps di taglio sul tasso depositi e qualche riff sui “deposit facility”. Ma il pezzo forte sarà sul Quantitative Easying, ormai il leitmotiv del performer romano formatosi al MIT. Ci si aspetta una estensione delle scadenze dei titoli oggetto di acquisto da parte della BCE (e in questo senso gli operatori di mercato da un mesetto lamentano scarsa liquidità sulle scadenze più lunghe, della serie chi ha questi titoli se li tiene abbastanza stretti). Oltre alla scadenza dovrebbe esser rivista l’intensità degli acquisti (si parla di ulteriori 10/15 miliardi di euro al mese). Ci starebbe bene un finale con il botto, tipo acquisto di titoli corporates (in particolare in senior bancari), ma al momento nessuno se lo aspetta dato che questa è una carta che si potrà giocare quando veramente sarà necessario.
Non potrà deludere, i mercati hanno lanciato l’evento con l’ennesima settimana di rimbalzo e quindi ci si aspetta una prestazione da performer. Più che di rimbalzo è stata una settimana di vero “risk off” come dicono gli operatori. Mercati azionari in deciso recupero con l’S&P +2.67% che chiude ad un livello che potremmo definire “curioso” (1999.99 quasi volesse indicarci che è ancora in saldo”), Europa oltre +3% (Eurostoxx +3.69%) e mercati emergenti in deciso rilancio guidati da un Brasile in grande spolvero (+18%). Rialzo accompagnato da una riduzione della volatilità (l’indice Vix scende al 16.86%, come se il termometro che usiamo per misurarci la febbre segnasse 35.5 gradi). Le obbligazioni governative in queste situazioni perdono, ed infatti i titoli di stato americani e tedeschi registrano tassi in aumento di circa 10 bps. L’euro resta stabile in area 1.10, il petrolio si stabilizza sopra i 35 dollari al barile.
Lato macro, settimana scorsa sono usciti i dati sull’occupazione. Come ogni primo venerdì del mese, alle 14:30 in alcune sale trading si scommette sull’uscita dei dati. I gufi questa volta hanno perso il loro buono pasto, dato che le attese di consensus erano di 195 mila nuovi salariati e ne sono usciti 242 mila. Al di là del numero secco il mercato del lavoro US gode di buona salute: aumenta la forza lavoro e il tasso di disoccupazione è stabile.
Il palco è pronto, le previsioni del tempo sono buone, la folla gasata… dai Mario, non ci deludere.
La settimana di Super Mario
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