Qui il link ad un intervento di M.Esposito apparso su Vita.it, relativamente all’inserimento di alcune attività criminali (droga, prostituzione, …) all’interno del calcolo del PIL. Si tratta di un’emerita stupidaggine “economica”, soprattutto nel contesto istituzionale europeo dove il PIL dovrebbe servire per misurare la sostenibilità delle finanze pubbliche. Per non parlare delle conseguenze “morali” di una scelta non tecnica, come qualche burocrate vorrebbe far credere, ma ideologica.