Mercati di nuovo ai massimi: siamo al capolinea?

Questa è la domanda che ci si siamo posti  osservando l’indice SP500 che è praticamente tornato ai massimi. La paura e i minimi di inizio febbraio sembrano lontani anni luce: la volatilità sui mercati è tornata ai livelli di noia (il VIX, indice della volatilità implicita sulle opzioni è sceso sotto al 14%, praticamente ai livelli del torpore dei primi mesi del 2015.

Abbiamo più volte commentato il rimbalzo dai minimi, dicendo che spazio per tornare a livelli vicini a quelli di metà 2015 ce ne erano e che i motivi che avevano portato i mercati a schiantarsi e i telegiornali ad aprire con i soliti millemila miliardi bruciati non erano così “robusti”. E quindi?

La prima domanda che ci dobbiamo porre è se ci sono spazi affinchè il mercato possa salire ancora in modo consistente. Se guardiamo i mercati azionari sviluppati la risposta è no. Nel senso, possiamo aspettarci un 4-5% all’anno per i prossimi tre anni, il tempo in cui pensiamo possa continuare l’attuale fase di crescita (debolissima ma sempre crescita).

La seconda domanda è se ci dobbiamo aspettare una forte discesa nel breve. La risposta è ancora negativa. Ci sono troppi eventi vicini (brexit in primis e elezioni americane) che porteranno già di per se una certa volatilità sui mercati, quindi è opportuno avvicinarsi a giugno piuttosto sereni. Le altre tensioni che avevano disturbato i mercati (brent, Cina) ormai sembrano sopite, non ci aspettiamo ritorni di fiamma.

La terza domanda è: dove stanno i rendimenti? Di sicuro le ultime settimane sono state caratterizzate da un atteggiamento di “Risk on” in particolare sull’ azionario (escluso il Giappone tramortito da dati macro deludenti) e credito. E’ tornato l’appetito anche sui governativi periferici (in ogni caso mai nessuno si era sognato di scommettere pesantemente contro la BCE). Forse le opportunità di investimento vanno cercate sui mercati emergenti, ma in questo caso bisognerà esser molto attenti a che area (e paese) si va a pescare.

Share Button

Rispondi