Abbiamo spesso volte ospitato su questo blog interventi sul tema della consulenza finanziaria. La vicenda del latte artificiale e degli “inducement” ricevuti dai pediatri testimonia due cose. La prima è che nella coscienza comune l’attività di consulenza è associata alla indipendenza del professionista dalle case produttrici. La seconda è che la professione della consulenza finanziaria in Italia ha da fare ancora tantissima strada per guadagnarsi uno strapuntino nella famiglia delle professioni riconosciute. Perché è un pessimo segno se nessuno si scandalizza che il consulente si faccia pagare dal produttore, anzi la pratica è ammessa anche dalle autorità di regolamentazione.
Segnaliamo a tal proposito l’intervento di Marcello Esposito che affronta il tema prendendo appunto spunto dall’inchiesta sul latte artificiale.
http://www.linkiesta.it/consulenti-finanziari-deontologia