Super-Mario usa il fioretto contro i panzer tedeschi

E’ con piacere che ospitiamo il commento dell’amico “Pablo” sulla  conferenza stampa di Mario Draghi.

Doveva essere una Conferenza stampa interlocutoria, forse con accenno maggiore ai dettagli del piano sui Corporate (rimandato il tutto ad un testo apposito che sara’ comunicato dopo la fine della conferenza stampa). L’introduzione scritta ha ribadito concetti piu’ volte espressi:

1) I tassi rimarranno a questo livello o ad un livello anche piu’ basso per un periodo esteso, sicuramente oltre la fine delle azioni non ortodosse (al minimo marzo 2017 )

2) Le azioni non ortodosse, in ogni caso, continueranno nel caso non ci fosse il raggiungimento del loro obiettivo statutario per l’inflazione.

3) Le incertezze globali persistono, continuano ad osservare la situazione e sono pronti ad usare ogni strumento in loro possesso e legittimamente per il loro scopo.

4) Il primo trimestre in termini di crescita e formazione della stessa pare sara’ simile all’ultimo quarto dell’anno ( 0.3%-0.4% )

5) Continuera’ la domanda interna ad aiutare la ripresa, la politica fiscale e’ nel complesso espansiva lievemente, ma i rischi per la crescita sono ancora al ribasso, per motivi geopolitici e per i rischi globali a livello economico

6) L’inflazione headline, alla luce dell’andamento del prezzo del petrolio, potra’ tornare negativa a breve, per poi risalire con insistenza dalla seconda meta’ dell’anno e continuare a procedere al rialzo nel 2016 e 2017, grazie alle azioni poste in essere che mostrano, sempre in maniera graduale, una “recovery” anche del settore del credito nel suo complesso.

7) Ennesima richiesta di politiche di riforme strutturali e che la politica fiscale, ove possibile, faccia il suo compito per non gravare esclusivamente sulla politica monetaria che e’ arrivata al suo….”massimo”

DOMANDE E RISPOSTE

a) Sui corporate in sintesi dice: leggete il comunicato ma in sintesi si comprano titoli corporate emessi in euro, compreso assicurazioni ma non banche o finanziati, con BBB- rating, scadenza fino ai 30 anni, il rischio e’ diviso fra le banche centrali e il limite dell’emissione e’ 70%. Sull'”helicopter money” ripete che e’ tutto molto stimolante dal punto di vista intellettuale ma non e’ stato discusso né si pensa di discutere.

b) La Bce e’ indipendente e tutti sono d’accordo sul tema, detto cio’ le polemiche con la Germania sono sterili, le azioni che stanno facendo non sono troppo diverse da quelle fatte in altre giurisdizioni dove hanno avuto effetto. Diamo tempo alle azioni implementate di fare il loro …”lavoro” necessariamente se ci sono supporti di riforme strutturali e di politiche fiscali che aiutano, essi si otterranno prima.

c) Le azioni di marzo hanno avuto l’utilita’ di evitare i “second round effects” che si potevano subire a causa della volatilita’ dei primi due mesi dell’anno. 1.6% di Pil in meno hanno stimato si sarebbe avuto e per la inflazione saremmo stati negativi nell’anno e l’anno prossimo mezzo punto piu’ bassi di inflazione.

d) Su ATLANTE e’ un piccolo passo nella giusta direzione. Riguardo il tema del rischio governativi nella “pancia” delle banche pensano che sia opportuno levare il rischio a 0% ma cio’ deve avvenire senza creare turbolenza sui mercati

e) La politica monetaria della BCE continuera’ a divergere da quella di altre giurisdizioni (come dire… Yellen alza… alza… )  e se le condizioni finanziarie dovessero peggiorare, sono pronti ad agire con tutti gli strumenti che hanno a disposizione.

f) Il cambio non e’ un obiettivo di politica monetaria ( ehhhhhh), ma si tiene conto per le previsioni di crescita e inflazione. Sui tassi negativi ha fatto una lunga serie di esempi sulla positivita’ delle azioni in essere e del livello dei tassi negativi, ammettendo che pero’ c’e’ un limite alla negativita’ degli stessi. Ma ovviamente se le condizioni finanziarie dovessero peggiorare, ripete, saranno pronti ad usare tutti i mezzi che possono usare (tagliare ulteriormente i tassi??)

g) La crescita continua a essere moderata, sostenuta da domanda interna ed ora anche dagli investimenti ed e’ ridotta dalla componente dell’export. La nostra politica e’ stata la sola politica posta in essere in 4 anni per sostenere la crescita. Dove sono i governi? le riforme strutturali?…per avere una crescita non solo congiunturale ma strutturale.

h) La Bce sa molto bene della situazione dei fondi pensione e assicurazioni che con i tassi cosi’ bassi soffrono. Ma non e’ solo colpa dei tassi negativi per giustificare, magari, problemi interni. In ogni caso non si dimentichi i “gains” sui bonds che vengono venduti o che si hanno in pancia. E i tassi negativi non sono una caratteristica solo nostra, anche gli Usa per anni e anni hanno avuto tassi bassi. Non e’ solo e soltanto colpa della politica monetaria, i tassi bassi sono sintomo di bassa crescita e bassa inflazione. Se noi vogliamo tassi piu’ alti si deve avere crescita e inflazione maggiore e cio’ e’ l’obiettivo di tale politica monetaria. Infine se si confrontano i tassi reali ai nominali oggi sono molto piu’ alti di 30 anni fa… ma sa bene che spiegare la differenza fra tassi reali e tassi nominali e’ molto complessa… e’ un compito per …giornalisti.!!!

i) Riguardo poi al fatto che la politica monetaria se non ci fosse stato un italiano alla Bce sarebbe stata diversa, Draghi cita Trichet che proprio ieri o oggi ha dichiarato che avrebbe fatto tutto lo stesso che ha fatto Draghi ( facile da dirsi… ora da uno che ha alzato i tassi prima di Lehman e nel 2011 per timore dell’inflazione!! )

l) Un dibattito civile sull’utilita’ della politica monetaria ha senso, ma un perseverare sulla negativita’ preconcetta puo’ portare ad un pessimismo tale da provocare piu’ tempo per le zioni applicate che facciano effetto….oppure, paradossalmente, si puo’ portare la BCE a fare ancora di piu’ proprio perché sono indipendenti e non si lasciano condizionare.

 

All in all…..una conferenza stampa priva di spunti nuovi, come era atteso, salvo notare un Draghi in buona forma dialettica che si e’ tolto un po’ di sassolini dalle scarpe rispetto alle ultime sterili polemiche dei politici e non solo tedeschi. Abili risposte, con acume e un certo umorismo alla Monti, che hanno reso divertente una conferenza stampa, per altro, anonima o poco piu’.

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