Essendo addirittura arrivato al Tg serale, additato come la causa del crollo della borsa di Milano, è il caso che Italian Coffee House provi a fare chiarezza sul “comprehensive assessment” (CA), di cui oggi la BCE ha iniziato a fornire i primi dettagli.
Una premessa: a Bruxelles e a Francoforte amano gli acronimi, ne inventano decine al mese, sono quasi peggio del governo Letta con Tasi, Tarsi, … Quindi, dovete abituarvi e tenete sempre sott’occhio la legenda in calce al post.
Il CA è una verifica a 360 gradi sulla robustezza e adeguatezza patrimoniale delle principali banche europee (130 istituti di credito, 18 paesi, 85% degli attivi bancari dell’area euro) e serve per il passaggio di consegne nell’ambito della vigilanza bancaria, che verrà trasferita dalle competenze delle banche centrali nazionali (NCAs) alla Banca Centrale Europea (ECB). E’ il primo passo verso l’auspicata Unione Bancaria.
Il CA si articolerà in 3 fasi:
• SRA (Supervisory risk assessment) sui rischi “industriali” delle banche (liquidità, leva finanziaria, raccolta)
• AQR (asset quality review), cioè verifica granulare dell’esposizione ai rischi di credito e di mercato, con particolare attenzione ai crediti in sofferenza (NPL, Non performing loans)
• Stress-test per vedere la capacità di resistenza delle banche a eventi estremi.
Gli obiettivi del CA sono:
• Trasparenza e Fiducia: stress-test credibile sui bilanci delle principali banche europee per ristabilire la fiducia degli investitori;
• Irrobustimento e riparazione: azioni correttive per riparare le situazioni critiche (vedi Monte Paschi Siena), anche attraverso la ricapitalizzazione, privata e/o pubblica, delle banche più deboli;
• Parità di condizioni: forte allentamento del nesso tra rischio banca – rischio sovrano, in modo da ridurre la frammentazione dei mercati finanziari in Europa, cioè il fatto che un’azienda italiana, sol perché italiana, si trovi a pagare 3% in più d’interessi rispetto all’omologa tedesca o olandese.
Timing del CA:
• Novembre 2013: inizia il CA, a cura della ECB e delle NCA; la legislazione sul SSM (vedi legenda) dovrebbe essere trasposta nelle legislazioni nazionali;
• Dicembre 2013: definizione BRRD (legenda);
• Q1 2014: adozione del SRM;
• Q3 2014: termina l’AQR e si conclude il CA;
• Q4 2014: la ECB assume il ruolo di Supervisor unico per le principali banche europee, come da SSM;
• Q1 2015: trasposizione nelle legislazioni nazionali del BRRD e SRM.
Problemucci del CA …
Nel caso si evidenzi che una banca (un nome a caso … Monte Paschi) abbia bisogno di irrobustire la propria posizione patrimoniale:
1. Se la banca riesce a ricapitalizzarsi da sola, bene. Altrimenti, interviene lo Stato, ma le precondizioni sono quelle durissime, dettate dalla Cancelliera Merkel:
>>> Bail-in (cioè … azzeramento) Azionisti;
>>> Bail-in (“” “”” “” ) Debito Subordinato.
2. Se questo non è sufficiente a coprire le perdite, si procede con il Bail-in di altre forme di debito senior o depositi bancari superiori a 100.000 euro, fino ad un Bail-in equivalente all’ 8% delle passività;
3. Solo a quel punto, può intervenire l’aiuto di Stato (se ci sono soldi in cassa al Ministero)
Effetti Sperati (dalla Merkel):
• il costo delle ristrutturazioni bancarie si sposta dal taxpayer agli azionisti e creditori della banca;
• Si dà maggiore trasparenza e uniformità in Europa alla vigilanza e ai meccanismi di risoluzione delle crisi bancarie;
• Dovrebbe terminare l’incertezza sulla qualità degli asset nelle banche dei diversi paesi e sull’adeguatezza del capitale, con attività e passività misurate alla stessa maniera in tutta Europa;
• E’ un’occasione per ricapitalizzare definitivamente le banche.
Sarà il Tarp Moment dell’Europa? … temiamo di no:
• Il nesso banche-nazioni non è risolvibile, visto lo stato delle finanze pubbliche della periferia europea;
• E visto che la massima somma disponibile per la ricapitalizzazione delle banche, messa a fattor comune tramite il SRM, è di 60 miliardi di euro, non è pensabile che l’Europa possa sobbarcarsi il peso ad esempio dei BTP detenuti dalle banche italiane (400 mld);
• La frammentazione è destinata a persistere fintanto che lo spread non si annullerà;
• Ci sono molti interrogativi sul risultato finale della BRRD.
Effetti collaterali (temuti da Italian Coffee House):
• L’azzeramento degli azionisti e dei bondholders subordinati in caso di aiuti di Stato alle banche in difficoltà può risultare controproducente in situazioni generalizzate di crisi;
• Aumenta il rischio di contagio sulle istituzioni che detengono grandi quantità di obbligazioni bancarie (esempio, le assicurazioni o i fondi pensione);
• La possibilità che si attacchino anche le obbligazioni senior e i depositi sopra 100k è un altro fattore di grossa incertezza. Magari ora il mercato non è in grado di apprezzarne la valenza distruttiva, ma quando per la prima volta verrà applicata ad una istituzione creditizia di grosse dimensioni?
• Il costo della raccolta per le banche salirà (senza probabilmente una diminuzione significativa dei tassi sul debito pubblico) e questo si tradurrà nell’ ennesima stretta al credito per l’eurozona.
Legenda: ECB (European Central bank); NCA (National Competent Authorities, cioè le banche centrali nazionali), EBA (European Banking Authority), SSM (single supervisory mechanism), SRM (single resolution mechanism), AQR (asset quality review), BRRD (banking recovery and resolution directive).